Villa Hanbury, capo Mortola

2006-01-16

Ecco il posto dove vorrei andare adesso.

A Torino c'è un cielo plumbeo, e il calar del sole porta un grigio sempre più scuro in ogni angolo. Io invece mi immagino di viaggiare fino a Ventimiglia, e di riportare indietro il sole fin ad un paio di ore fa. Vicino Ventimiglia, a Capo Mortola, c'è una bellissima villa sul mare, costruita da un gentleman inglese sulla fine dell'Ottocento. Costui aveva la passione della botanica e dei viaggi, e nei suoi continui peregrinare raccoglieva i semi delle piante più esotiche e strane che incontrasse nei suoi viaggi. Grazie alla sua passione, oggi sulla Riviera dei Fiori abbiamo uno splendido museo vivente della varietà vegetale.

Tornando a me, mi immagino seduto tra le piante esotiche, a prendere il sole del pomeriggio. La temperatura non è caldissima, è comunque inverno. Il sole comincia a calare sull'orizzonte, ma c'è ancora un po' di tempo prima che scompaia. Qui le montagne non ci sono, ma solo scogliere a picco sul mare e le onde che si infrangono poco sotto. La vegetazione attutisce i suoni, creando un'atmosfera ovattata. Non c'è che poca brezza, e la luce ha una tonalità calda e rilassante.

Di colpo tutto finisce. Sono in laboratorio. La luce è quella verdastra dei neon. I miei occhi sono stanchi, il monitor del mio computer sta davanti a loro da troppo tempo. Decido di staccare la spina e uscire all'aria fresca della sera. Riposo, e tanto affetto. Torno a casa. :-)

I riferimenti necessari a raggiungere questo luogo: