2006-03-23
sto leggendo le notizie su internet (grazie al prode aggregatore di notizie akgregator) e su numerose testate mi sono accorto della emergenza attuale.
Non parliamo dell'Italia, che sennò ci attacca un coccolone e crolla il soffitto da tutte le replicheche otteniamo.
Parliamo invece della libertà di espressione del nostro piccolo mondo. Io mi sento molto italiano, lo giuro. Ma allo stesso modo e nella stessa quantità mi sento cittadino del mondo. Non sono contento se vengo a sapere che un cittadino cinese di nome Hao Wu è stato imprigionato senza motivo.
Non sono contento di sapere che in zimbabwe il governo di un dittatore sta mettendo il bavaglio a tutte le forme di comunicazione. Non sono contento se il nostro paese è 42mo nella classifica della libertà di stampa sul nostro pianeta e lo zimbabwe è 153mo su 167 nella stessa classifica. Forse mi sento un po' ndebele questa sera, chi lo sa. Intanto, leggetevi questo manuale dell'associazione reporters sans frontiers, che è molto istruttivo seppure scritto in inglese.**
Riferimenti
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