Vive la fête des lumières

2006-12-11

Bello. Bel week end, bella festa.

Mi è piaciuto tutto un sacco, di questa festa delle luci. A partire dall'inizio, da quella Torta 900 comprata a Ivrea, fino all'ultimo istante del ritorno un po' tardIvo. Uniche note negative, il mal di testa costante di Venerdì e il dover tornare a casa.

Gli spettacoli della festa delle luci sono stati tantissimi, tutti nuovi. Di solito (mi dicono) la festa riciclava spettacoli dell'anno precedente, e a volte un po' scarsini. Quelli che mi ricordo meglio, proprio per quanto erano belli, sono quelli sull'Hotel de Ville e su Saint Jean.

Il municipio di Lione è semplice nei suoi colori, seppure maestoso nei suoi componenti architettonici. Il marmo è la sua ricchezza, il suo splendore. Per la festa delle luci, qualcuno ha pensato bene di *colorare* tutto l'edificio. Qualsiasi dettaglio delle statue era colorato, di colori vividi e in movimento. Talmente colorato e bello da sembrare uscito da un disegno a pastello, o dal quaderno di Lucia (mia nipote :-)).

Saint Jean è una chiesa gotica, con numerosi archi e componenti triangolari sulla sua facciata. Qui gli artisti della festa hanno pensato di coprire l'intera superficie con una 'tenda' luminosa, quadrata, quasi pensata per sminuire la ricchezza dei componenti architettonici. E invece no: tanti altri fari, precisi come una matita ben appuntita, mettevano in evidenza la superficie. Anche gli altri componenti della piazza prendevano parte allo spettacolo, con le loro ombre proiettate sulla facciata e sugli altri palazzi della piazza.

Che meraviglia, questa Lione. Non sono stato sulla grande ruota, montata a lato di place Bellecour. Ma mi manca, come mi manca tutto di questa città così maestosa.

Al 2007, Festa delle Luci! :-)